Joseph Grimaldi, il primo clown
- Silvia C.
- 10 lug
- Tempo di lettura: 2 min
A pochi minuti da Pentonville Road, una delle vie principali di Islington – una bella zona di Londra, culturalmente ed economicamente vivace, caratterizzata da edifici vittoriani – si trova un giardino: il Joseph Grimaldi Park, che prende il nome dal primo clown della storia, Joseph Grimaldi.

Passeggiando per la vecchia Little Italy, si incontra una via dove, ancora oggi, c’è un piccolo e antico mercato alimentare, e molti caffè che la rendono viva e coloratissima. Accanto a uno dei tanti negozietti, c’è una porta blu: è la casa dove Joseph Grimaldi – primo clown moderno della storia e uno dei primi italiani a far fortuna fuori dal "Quarter" – visse quasi tutta la sua vita.
Joseph Grimaldi nacque a Londra nel 1778, figlio di un immigrato genovese, nella zona di Holborn (che includeva parte della futura Little Italy). Già da bambino iniziò a prendere parte a spettacoli di pantomima, un genere teatrale che poi rivoluzionò, trasformandolo da spettacolo popolare in una forma di teatro rispettabile e alla moda.

Considerato il “padre fondatore della pantomima”, Grimaldi – con il suo trucco bianco, i costumi colorati e una comicità fisica sfrenata – divenne il primo clown moderno e il re indiscusso dei clown londinesi. Fu celebrato per le sue abilità acrobatiche e le espressioni facciali: era nato il clown moderno.
Il suo successo nei teatri di Londra e nelle tournée regionali lo rese il clown più famoso della sua generazione. Guadagnò enormi somme di denaro, che utilizzò per finanziare uno stile di vita stravagante. Tuttavia, la sua intensa attività fisica gli causò presto gravi problemi articolari, costringendolo al ritiro e, col tempo, alla povertà. Morì nel 1837.

Il padre fondatore della pantomima
Durante la sua carriera trentennale si esibì regolarmente al Sadler's Wells, al Covent Garden Theatre (oggi Royal Opera House) e al vicino Theatre Royal di Drury Lane. La pantomima natalizia del 1806, Harlequin and Mother Goose, or, The Golden Egg, in cui Grimaldi interpretava un clown acutamente satirico, fu la più grande mai messa in scena a Covent Garden. VIP da tutta Londra accorrevano per assistervi.
Fu così celebre che il suo nome d’arte, “Joey”, è diventato nella lingua inglese sinonimo di “clown”. Dopo il ritiro, Grimaldi scrisse le sue memorie, che un giovane Charles Dickens raccolse e pubblicò un anno dopo la sua morte, corredandole con illustrazioni di un celebre caricaturista dell’epoca.
Ancora oggi, ogni prima domenica di febbraio, la Holy Trinity Church di Londra celebra una funzione commemorativa in suo onore. Clown da tutto il mondo vi si riuniscono per partecipare alla funzione… rigorosamente in costume e trucco.



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